Silvia Persico e Jakob Dorigoni Campioni Italiani di Ciclocross a Variano di Basiliano
Con delle gare avvincenti e spettacolari e vincitori di grande spessore è calato il sipario sui Campionati Italiani Ciclocross 2022 di Variano di Basiliano (Udine). Un grande spettacolo sportivo e tante emozioni forti sono arrivate a certificare l’ottima riuscita della manifestazione organizzata dalla DP66 Giant SMP del presidente Michele Bevilacqua e dalla Scuola Ciclismo Fuoristrada Mont di Bike con la preziosa collaborazione del Gs Varianese ed il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Bellissimo il percorso disegnato dal CT della Nazionale italiana di ciclocross Daniele Pontoni che, per il ritorno di una rassegna tricolore nella sua Variano, ha voluto offrire un tracciato spettacolare di 2,6 km con un dislivello di 34 metri, quasi totalmente su erba. Un circuito tecnico e impegnativo, specie nella sua parte centrale con l’ascesa verso la chiesetta sul colle di San Leonardo che ha saputo far emergere i migliori esponenti della specialità e messa alla prova i quasi mille atleti partecipanti alla rassegna in tre giorni.
DONNE ELITE E UNDER 23 – Vittoria spettacolare di Silvia Persico (FAS Airport Services) al Campionato Italiano Ciclocross Donne Elite di Variano di Basiliano. Quella della giovane bergamasca è stata una stagione in crescendo e oggi ha raggiunto la sua soddisfazione più grande vestendo la maglia tricolore al termine di una prestazione superlativa.
Medaglia d’argento per la bolzanina Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito), a 27 secondi, medaglia di bronzo per la friulana Sara Casasola (DP66 Giant SMP) a 1’18”.
È partita subito all’attacco Silvia Persico, conscia di una grande condizione e spinta da una grande motivazione. Qualche errore e qualche caduta hanno permesso ad Eva Lechner di riportarsi sulla bergamasca nel tratto più impegnativo e fangoso del tracciato, ma alla distanza la Persico è riuscita a fare la differenza, ha mantenuto una certa tranquillità ed è riuscita a vincere la prova candidandosi anche ad un ruolo da protagonista nella spedizione azzurra del prossimo Campionato del Mondo negli Stati Uniti.
Quinto posto assoluto e prima delle Donne Under 23 è stata l’abruzzese Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti) che sul podio di categoria ha preceduto Nicole Pesse (Team Rudy Project) e Nicole Fede (Guerciotti Development).
La campionessa italiana delle Elite Silvia Persico spiega: “Sono partita molto convinta, sapevo di poter fare molto bene, avevo delle sensazioni molto buone anche nei giorni precedenti e nelle ultime gare fatte. Già dal primo giro ho capito che era una buona giornata e allora ho cercato di spingere, ma cercando anche di controllarmi un po’ ed evitare cadute. Sono riuscita a tenere la calma e sono molto contenta di questa vittoria che per me è solo un punto di partenza e ora guardo con fiducia verso il Mondiale americano”.
Raggiante anche la campionessa italiana Donne Under 23 Gaia Realini: “Non ho parole per descrive le emozioni di questa gara perché sono tanti anni che inseguivo questo sogno di indossare la maglia tricolore e dopo tanto tempo, con tanti sacrifici sono contenta di esserci riuscita”.
CLASSIFICA DONNE OPEN:
1 Silvia Persico (FAS Airport Services) 50:21.4
2 Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito) +27.6
3 Sara Casasola (DP66 Giant SMP) +1:18.8
4 Rebecca Gariboldi (Team Cingolani) +1:50.7
5 Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti) + 2:26.5
6 Chiara Teocchi (Centro Sportivo Esercito) +2:32.4
7 Alessia Bulleri (Cycling Café Racing Team) +3:32.6
8 Francesca Baroni (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +3:58.2
9 Nicole Pesse (Team Rudy Project) +4:22.3
10 Nicole Fede (Guerciotti Development) +4:56.0
CLASSIFICA DONNE UNDER 23:
1 Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti)
2 Nicole Pesse (Team Rudy Project)
3 Nicole Fede (Guerciotti Development)
Uomini Elite
Il bolzanino Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) torna a vestire la maglia tricolore e si laurea campione italiano di ciclocross nella prova Elite maschile. Il successo è arrivato al termine di una gara spettacolare con un duello esaltante tra Dorigoni e il giovane trevigiano Filippo Fontana (Cs Carabinieri).
I due sono riusciti subito a prendere il largo in testa alla corsa. Una gara che non ha lesinato emozioni e colpi di scena. Prima la sfortuna, palesatasi con un problema meccanico, ha colpito Dorigoni, costretto a fermarsi e permettere a Fontana di prendere il largo al comando. Poi, la situazione si è clamorosamente invertita: problema meccanico per Fontana, costretto a sua volta a fermare la sua azione, mentre guidava la competizione, ed ecco il controsorpasso di Dorigoni. È il momento decisivo: l’altoatesino scappa e vola con personalità verso la vittoria e la sua seconda maglia tricolore nel cross tra gli Elite della carriera. Lo sfortunato Filippo Fontana, che ricordiamo all’anagrafe sarebbe ancora un Under 23, deve accontentarsi della medaglia d’argento, che è comunque un grande risultato. Medaglia di bronzo per il valtellinese Nicolas Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes).
Jakob Dorigoni ha commentato: “Il nostro CT ha disegnato un percorso molto duro e impegnativo e completo che a ogni curva nascondeva un’insidia e che richiedeva di essere sempre attenti. Ho avuto dei problemi meccanici, poi li ha avuti anche Filippo. Tutti e due abbiamo dovuto fare i conti con la sfortuna, ma alla fine sono riuscito a recuperare e ho vinto e quindi sono contento. Ora spero di essere tra i convocati per il Mondiale e vediamo di fare bene anche in America”.
CLASSIFICA ELITE:
1 Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) 1:02:03.2
2 Filippo Fontana (Cs Carabinieri) +37.1
3 Nicola Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +1:05.5
4 Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli Team) +1:30.0
5 Nadir Colledani (MMR Factory Racing Team) +1:35.3
6 Luca Braidot (Santa Cruz FSA MTB Pro Team) +2:18.5
7 Cristian Cominelli (Scott Racing Team) +2:33.5
8 Daniele Braidot (Cs Carabinieri) +3:04.2
9 Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +3:45.7
10 Marco Ponta (Fun Bike-Cussigh Bike) +4:21.4
CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ – A conclusione della giornata, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ha premiato la società di casa, la DP66 Giant SMP, anche come società vincitrice del Campionato Italiano Ciclocross per Società al termine delle cinque prove in programma in questa stagione.
LE DICHIARAZIONI
Proprio il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, che oggi non ha voluto mancare all’evento, ha sottolineato: “Con grande piacere sono presente qui oggi perché da sempre penso che il fuoristrada in generale merita grande attenzione e il ciclocross in particolare che sta avendo un grande successo di partecipazione. Noi abbiamo anche Daniele Pontoni nuovo CT del ciclocross che non solo dedica tutta la sua competenza e disponibilità all’attività della Nazionale, ma si impegna tanto anche a livello organizzativo e mi sembrava giusto e significativo gratificare questo grande e bellissimo evento in un momento anche molto particolare e difficile”.
Non può che essere soddisfatto il CT azzurro Daniele Pontoni che è stato anche il principale fautore dell’evento: “Siamo molto felici in chiusura di questa tre giorni perché posso dire che tutti i nostri sacrifici sono stati ripagati dall’affluenza di pubblico e di atleti, ma soprattutto abbiamo visto delle gare molto avvincenti con dei vincitori degni della maglia tricolore. Voglio ringraziare tutti i volontari perché senza di loro questa manifestazione non si sarebbe potuta fare. Grazie a DP66 Giant SMP e al Gs Varianese che hanno unito le forze e il risultato è sotto gli occhi di tutti perché abbiamo ricevuto tanti complimenti da tutti. Grazie al Comune di Basiliano, grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia che ci sostiene e grazie anche a tutti gli sponsor e a tutte le persone che hanno creduto in questo evento che ha portato in Friuli migliaia di persone per quasi una settimana. Anche sotto l’aspetto turistico siamo molto soddisfatti perché abbiamo riempito molti alberghi, la gente ha conosciuto luoghi del Friuli che non aveva mai visto prima e l’importante per noi è che questa gente ritorni in Friuli non solo come sportiva ma anche come turista”.
Fonte Federciclismo